l'Uomo

1971

l'Uomo

Esordio discografico degli Osanna contenente il singolo che dà nome al disco. Premio della critica discografica nel 1971.

"Le composizioni sono pervase da forte tensione emotiva e ravvivate dalla voce in grado di esaltarle al meglio. La tradizione rock-blues anglofona (‘Mirror Traìn/Vado Verso una Meta’) è sposata efficacemente alla melodia di stampo italico (‘L’uomo/In un Vecchio Cieco’), senza banalizzare nessuna delle due componenti. Il flauto e il sassofono, suonati con la necessaria forza, anche se non con tecnica sopraffina, induriscono il suono rispetto a molti gruppi sinfonici dei ‘70, incentrati soprattutto sulle tastiere “gentili” (pianoforte acustico, mellotron, hammond nei toni più morbidi). Da sottolineare anche il ruolo della chitarra, acida e visionaria persino nei momenti più rigidamente strutturati che consegna Danilo Rustici al ruolo di Hendrix italico, non tanto nel suono, in cui eccelle invece Bambi Fossati dei Garybaldi, quanto nelle idee musicali (risponde all’inno americano che il chitarrista di Seattle eseguì a Woodstock intonando ‘Bandiera Rossa’). La copertina che vede i componenti col viso truccato e avvolti in lunghe vesti dal vago sapore sacerdotale chiarisce ampiamente il desiderio di ampliare gli orizzonti insito nelle composizioni. I testi esplorano con passione il tema dell’Uomo nell’accezione più generale del termine. L’album viene usato come colonna sonora nel film “Grazie signor P”."

(Guido Bellachioma)