Palepoli
1973
Prima opera rock degli Osanna a cui fu abbinato uno spettacolo teatral-musicale realizzato con attori e danzatori.
"In assoluto uno dei capolavori del rock degli anni ’70. La teatralizzazione della musica è ormai realizzata anche su disco. Tre lunghe composizioni per esprimere gli umori di una Napoli porta aperta sul mondo: ‘Oro Caldo’, ai più nota con l’ormai celeberrima frase ‘Fuje ‘a chistu paese’, ‘Stanza Città’, ‘Animale Senza Respiro’.
“Palepoli” coniuga magicamente la cultura rock con quella mediterranea, napoletana in prìmis; sintetizza al meglio gli umori, il piacere e soprattutto la voglia di creare un’opera rock italiana. Non esistevano punti di riferimento nel nostro paese, figuriamoci a Napoli. Un atto di grande coraggio oppure di follia… ? Operazione unica nel suo genere “Palepoli” viene portata in giro per l’ Italia con la musica, le maschere, la scenografia, i mimi. La storia di Napoli, oggi ripresa da molti cantautori, è rappresentata attraverso testi simbolici. L’esistenzialismo, già presente nell’album di esordio, viene spinto al massimo grado e legato all’humus della città. Musicalmente potente e capace di condurre l’ascoltatore in un mondo sospeso tra Oriente e Occidente, tra la Napoli di oggi e quella di ieri, forse la Napoli immutabile che tutti i turisti cercano di scovare almeno una volta nella vita."
(Guido Bellachioma)